giovedì 17 dicembre 2015

Metodo Recettivo Trifasico - Lezione n.4 - I princìpi del TRM


Primo principio: Il fenomeno della sovrapposizione
“La musica percepita dall’orecchio umano,
entra a far parte della realtà esperibile
a cui si sovrappone,
ed insieme ad essa verrà decodificata”.

Questo è il primo principio del metodo recettivo trifasico che descrive il meccanismo della sovrapposizione musicale ai processi mentali. La musica diventando parte della realtà oggettiva sarà dunque percepita processata. La musica interviene simultaneamente sui processi mentali consci e inconsci poiché il cervello la processa attraverso le due funzioni principali emisferiche (analitica e analogica).
Attraverso la funzione analogica, la musica avvia il processo di “conoscenza tacita” costituito da simboli e metafore, partendo da schemi sensoriali incorporati e fortemente associati alle emozioni (acuto, grave, forte, piano, veloce, lento, ecc.). La musica (che è ordine strutturato) si sovrapporrà quindi agli schemi automatici di pensiero attraverso una connotazione organizzata e positiva. Ciò evolverà in successivi diversi processi inferenziali e interpretazioni, e si modificherà il correlato emotivo esperito. Fra le due realtà sovrapposte (quella ordinaria e quella “virtuale” proposta dalla musica) il cervello opererà una sintesi, e il Sé dell’ascoltatore si riorganizzerà in una nuova coerenza psicoemotiva.

Secondo principio: Similia similibus curentur
“Per favorire i meccanismi
di identificazione con la musica
occorre una musica
simile al nostro stato d’animo”.

Il secondo principio del metodo trifasico è preso in prestito dall’omeopatia. Il medico tedesco Samuel Hahnemann verso la fine del XVIII secolo fu il padre dell’omeopatia, il cui principio fondamentale recita “Similia similibus curantur” (I simili si curano con le cose simili). La piccola nostra variazione sta nel curentur al posto del curantur (Che si curino i simili con le cose simili!).
Anche per ciò che riguarda il nostro modello, ci avvaliamo di questa regola come riferimento teorico per ciò che concerne la prima delle tre fasi del metodo. La locuzione latina “Contraria  contrariis curantur”, (le malattie si curano con rimedi contrari), che è un principio della medicina classica sarà considerato in-vece per la terza fase del metodo recettivo trifasico.
La prima fase del metodo corrisponde metaforicamente ad una chiave che entra nella serratura di una porta. La chiave deve essere quella giusta. Affinché possano porsi in essere i mecanismi di identificazione con la musica attraverso fenomeni psicologici proiettivi e introiettivi, sarà opportuno che sia facilitata questa sorta di riconoscimento. Jean Piaget sosteneva che è impossibile identificarci con qualcosa che è troppo diverso da noi. Infatti anche per la musica, noi entriamo in risonanza emotiva con essa, se sussistono caratteristiche congrue al nostro tono umorale del momento.

Terzo principio: Il legame identificativo terapeutico
“Una volta innescato il fenomeno
introiettivo e proiettivo nella e sulla musica,
avverrà la modifica degli stati emotivi
in linea con la musica stessa”

Il terzo principio del metodo in tre fasi sostiene che, una volta stabilito l’aggancio empatico terapeutico, esso stabilirà un legame emotivo fra il paziente e la musica stessa. Se dunque la prima fase lavora per stabilire e consolidare questo tipo di le-game attraverso una sincronizzazione psicoaffettiva (similia similibus curentur), la seconda e la terza fase operano un cambia-mento emotivo, con il cambiare della metafora emotiva che la musica stessa esprime. Il terzo principio infatti sostiene che a seguito del legame stabilito, al cambiare della musica in senso positivo nelle sue caratteristiche oggettive, si modificherà la condizione emotiva del paziente e di conseguenza il suo flusso di pensieri, mediante l’identificazione con la musica attraverso meccanismi proiettivi e introiettivi. Se il paziente da un lato si identificherà con la musica proiettando in essa parte di sé, dei suoi pensieri e della condizione emotiva, dall’altro introietterà la musica positiva nei suoi aspetti metaforici che diverranno via via oggettivamente positivi. In parole semplici una volta instaurato questo tipo di meccanismo identificativo, se la musica si farà più allegra, il paziente sarà più allegro, se la musica si farà più rilassante, il paziente sarà più rilassato, e via dicendo.

Archivio dei brani del Metodo Recettivo Trifasico

14/12/2015 Lezione N.1 - Premesse
15/12/2015 Lezione N.2 - Panoramica sul metodo
17/12/2015 Lezione N.3 - Il potere della musica
17/12/2015 Lezione N.4 - I princìpi del TRM
19/12/2015 Lezione N.5 - Fasi e categorie
19/12/2015 Lezione N.6 - Programmi del TRM
20/12/2015 Lezione N.7 - Ricerca e verifica
20/12/2015 Lezione N.8 - Indicazioni e modalità
20/12/2015 Lezione N.9 - La somministrazione

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