lunedì 26 settembre 2011

L'arteterapia e il coinvolgimento mente-corpo

Dott.ssa Manuela Valeri

L'arteterapia include l'insieme delle tecniche e delle metodologie che utilizzano le attività artistiche visuali (con un significato più ampio, anche musica, danza, teatro, marionette, costruzione e narrazione di storie e racconti) come mezzi terapeutici, finalizzati al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale. E' un intervento di aiuto e di sostegno a mediazione non-verbale attraverso l'uso dei materiali artistici e si fonda sul presupposto che il processo creativo messo in atto nel fare arte produce benessere, salute e migliora la qualità della vita.

sabato 24 settembre 2011

Musicoterapia e cure palliative

Dott. Mauro Corsaro

Cure palliative
Ansia ridotta dalla musica nei pazienti affetti da cancro
Sessioni di musicoterapia condotte da terapisti esperti o anche il semplice ascolto della musica offerto dallo staff medico possono portare beneficio ai pazienti affetti da cancro sotto il profilo della riduzione dell'ansia, del dolore, del miglioramento dell'umore e della qualità di vita. Inoltre, la musica può svolgere un piccolo effetto sulla frequenza cardiaca e respiratoria e sulla pressione del sangue, mentre non ci sono prove che porti a un miglioramento degli stati depressivi.

Gli spot pubblicitari con i VIP e i nostri poveri cervelli indifesi!

Dott. Mauro Corsaro

PSICOLOGIA: SPOT CON I VIP AGGIRANO LE DIFESE RAZIONALI CERVELLO

Ad affermarlo, in uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience, Psychology, and Economics, sono i ricercatori dell'Universita' della California di Los Angeles (Usa).

venerdì 23 settembre 2011

Rigidità, accessibilità e gestione del setting terapeutico

Dott. Mauro Corsaro

Intervento a braccio in una tavola rotonda pomeridiana (Una psicoterapia socialmente accessibile)

Pur non avendo preparato un argomento specifico per la giornata di oggi, mi sono appuntato delle riflessioni così come mi venivano in mente. Innanzitutto mi volevo agganciare a quello che il collega aveva precedentemente accennato riguardo all’attaccamento regressivo ad uno specifico approccio terapeutico. L’attaccamento regressivo, così, d’emblée, potrebbe lasciar pensare magari ad un’insicurezza del terapauta; però scomponendo le due parole, attaccamento e regressivo, forse la parola per me più inquietante, è proprio l’attaccamento. L’attaccamento indistinto ad una teoria è indice di un senso di rigidità. Non c’è dunque quella flessibilità che  io penso un terapeuta dovrebbe avere per approcciarsi ad un tipo di patologie che tanto sono flessibili, come quelle psichiatriche o quelle psichiche in senso più generale.